di Nino Crisafi
La terza vittoria stagionale è un mix di sofferenza, sacrificio e gioia, culminata all’ultimo punto di un’avvincente rimonta ai danni del blasone di Alcamo. Il match è anche la cartina tornasole della stagione dei ragazzi di Gennaro, caratterizzata da prestazioni altalenanti che ne hanno compromesso il cammino fino ad oggi. Vale la pena pagellare quanto accaduto:
Luca Tutone: Alzi la mano chi non prova un brivido durante lo starting six del match, per la presentazione dei guerrieri che da lì a breve daranno vita alla battaglia. Le pagelle non sono soltanto per chi è in campo, ma anche per chi, pur non giocando, riesce a mettere il timbro sul match. Voto: 7,5 Epiteto: The Voice!!
Pammolo Anfuso: dal più “basso” del gruppo ti aspetti quel guizzo che fa la differenza, quel pallone magico che si insacca dove non ti immagini. E così il Pammolo prova a disegnare imprevedibili traiettorie in battuta, facendo gioire e disperare compagni e coach. Ottimo in alcune difese, in generale è apparso sempre in partita, e non è per niente scontato per chi entra dalla panca. Voto: 6,5 Epiteto: Crescendo!!
Giuseppe Bonanno: la maggior parte dei popoli nel mondo si prepara a vivere le Olimpiadi di Rio, lui invece giust’appunto oggi disputa prima del match sì le Olimpiadi, ma quelle di matematica, ed arriva con 1 set di ritardo, ingannando l’arbitro alla fine del riconoscimento. Dopo un breve periodo di riscaldamento viene buttato nella mischia, e deve immediatamente fare i conti con alcune difficoltà in ricezione e poche occasioni per mostrarsi pungente in attacco. In fase difensiva è piuttosto presente, ma alcune sbavature gli costano sempre l’andirivieni dalla panca. Voto: 6 Epiteto: Corrente alternata!!
Marco Vitale: sarà stata l’inerzia del match, qualcuno potrebbe insinuare il destino, ma il genietto del team oggi è stato impiegato nei momenti in cui il battito cardiaco appare fuori controllo, cioè sempre durante le concitatissime fasi finali dei set. Grugno d’acciaio e baker tremolante, gli va riconosciuto che non pecca quando viene chiamato in causa, di certo queste esperienze agonistiche forgeranno la sua tempra. Voto: 6 Epiteto: Mamma santissima!!
Luca Mangione: oggi è la banda nella manica del coach, e così il Mangione viene ingaggiato ogni qual volta le cose si mettono male. Compito per niente semplice quello di raddrizzare un andamento piuttosto compromesso, lui però ci mette cuore ed attenzione, provando a dire la sua quando possibile. Positivo in ricezione ed in fase di impostazione, se è in palla può rappresentare l’imprevedibilità in attacco. Voto: 6 Epiteto: Barcollo ma non mollo!!
Walter Cardella: il ragazzo dal passo felpato oggi non è stato chiamato in causa però è indiscutibile che la sua presenza non rappresenti più un incerto elemento metereologico, ma piuttosto una certezza in cui i compagni si ritrovano. Durante il match non lesina incoraggiamenti e rimbrotti ai suoi, in fase di riscaldamento è stata registrata dall’istituto di sismografia una scossa tellurica a seguito di un suo plastico tuffo. Voto: 6 (politico) Epiteto: Esempio!!
Fulvio Russo: il capelluto palleggiatore di belle speranze si è distinto per sacrificio, impegno, dedizione alla causa e carattere. Sebbene la sua prova non abbia vissuto di particolari acuti, gli va il merito di avere sempre cercato di mettere ordine nel caos e pepe in attacco, interpellando i centrali non appena possibile. Sono queste le gare in cui si cresce, non sembra aver perso l’occasione. Voto: 6,5 Epiteto: Conferma!!
Lorenzo Di Salvo: il playmaker venuto dall’Est si adatta camaleonticamente all’inerzia del match, senza sbagliare e senza colpo ferire, dispensando consigli a destra e a manca. Con il passare dei punti macina idee e veloci, ed è in queste occasioni che riesce spesso a fare la differenza. Ritrovato dal punto di vista fisico, se riuscisse ad essere più performante in difesa sarebbe al top. Voto: 6,5 Epiteto: Ritrovato!!
Giuseppe Di Gregorio: a primo acchito verrebbe da telefonare alla nutrizionista per capire come, a dispetto di una forma fisica sempre più asciutta, il biondo attaccante non riesca a superare i suoi record (!?) in elevazione. Ci vogliono due set ed un bel po’ di imprecazioni per vederlo decisivo in attacco, ed in generale la sua rimane una prestazione in fase offensiva piena di luci ed ombre. In ricezione non ne sbaglia una, confermandosi solido in fase di impostazione del gioco e garantendo alimentazione di qualità e costante ai palleggiatori. Voto: 6,5 Epiteto: Agrodolce!!
Tiziano Schillace: su di lui è puntata gran parte dell’attenzione degli addetti ai lavori. Si attendevano conferme dal punto di vista tecnico e comportamentale, per definirne il quadro psicofisico e gli va riconosciuta una grande dose di umiltà e sacrificio, oltre ad un fervore agonistico che negli ultimi tempi si era appannato. Monta rabbia e qualche reazione di troppo quando è sotto stress, ma in generale lotta e sbuffa con e per i compagni. Fantastici alcuni suoi muri. Voto: 6,5 Epiteto: Speedy Gonzales!!
Alessio Barraco: mettici l’influenza, aggiungici un antibiotico, cospargi il tutto con paracetamolo e capisci il perché del match dello Scugnizzo. Nei primi tre parziali il suo è il valzer degli errori, conditi naturalmente da una buona dose di frustrazione per non riuscire ad incidere come desiderato. Nel quarto e quinto set si cucina muri ed avversari come meglio crede, risultando decisivo in più occasioni. L’assenza dalla fase di ricezione gli consente di concentrarsi al meglio per esprimere la propria potenza offensiva: non è un caso che la sua ripresa coincida con l’inizio della rimonta. Voto: 6,5 Epiteto: Dr Jekyll and Mr Hide!!
Daniele Gattuso: tutti in piedi per il giovane Gattuso!! Ottimo a muro, efficace in attacco, attento in copertura, grande presenza durante tutto il match. E’ un concentrato di tecnica e furore tecnico ed agonistico quello espresso dal “ringhioso” centrale, certamente ben servito dai palleggiatori, ma in grado di calibrare ottime veloci e buoni piazzamenti a muro da 2 e da 4. Se si deve trovare una pecca può e deve migliorare nel muro dal centro e in quel maledetto dannato palleggio.. Voto: 8 Epiteto: Sorpresa!!
APD CLUB LEONI – ACTOR POLIS ALCAMO 3-2
(18-25/25-22/17-25/25-22/15-11)
APD CLUB LEONI: Russo, Barraco, Schillace, Di Salvo, Di Gregorio (K), Gattuso, Crisafi (L); Cardella, Anfuso, Vitale, Mangione, Bonanno. Allenatore: Gennaro.
ACTOR POLIS ALCAMO: Cassarà, Piscopo, Stellino, Siracusa (K), Fumuso, Castelli, Maniscalchi (L1); Cultrera, Messina, Trovato (L2). Allenatore: D’Angelo.
ARBITRO: Guarnaccia (Catania).